Chi siamo
Vivi la tua esperienza di vacanza nei nostri appartamenti a Otranto
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le tariffe sono più convenienti di quelle dei portali.
- Appartamenti a 200 metri dal mare
- Posizione centrale
- Pineta privata
- Spazio esterno privato
Ciao!
Sono Annalisa
MariMar Apartments nasce su una parte di terra resa mistica dal complesso ipogeico realizzato in epoca paleocristiana e dalla vicina chiesetta della Madonna dell’Altomare. Il nome MariMar è la versione spagnola di Maria Altomare in onore della Madonna protettrice dei pescatori e anche per ricordare mia nonna paterna Maria Altomare.
La storia di Marimar
Mio padre, giovane agronomo, arrivò a Otranto alla fine degli anni cinquanta per dirigere e gestire un progetto di bonifica delle aree circostanti. Si innamorò perdutamente del mare e della campagna del luogo. Sognò di avere un pezzo di terreno che unisse il mare, la terra e la storia. Lo trovò in via San Giovanni e con i suoi risparmi lo comprò.
Occorreva salvaguardare l’ipogeo che stava crollando. Il progetto ha avuto un lungo iter procedimentale per le numerose approvazioni delle istituzioni preposte alla tutela. Più di dieci anni. Con la mia tenacia ed esperienza di avvocato amministrativista ho realizzato il sogno e la visione di mio padre.
Il recupero dell’Ipogeo
L’ipogeo è stato recuperato e sono stati costruiti questi appartamenti a uso turistico. Il sistema ipogeico “Grotte San Giovanni” costituisce il primo esempio di “arte in negativo” ovvero costruire togliendo e non aggiungendo.
Il futuro di Marimar
Mi piacerebbe realizzare in pineta un orto dei semplici con giardino dei profumi e delle spezie, collegato all’ipogeo, creando un unico percorso attraverso un sistema di spettacolarizzazione del sito. I Monaci Basiliani erano speziali e coltivavano erbe medicinali ai bordi del fiume Idro.
Mi prendo cura di tutti gli appartamenti come se fossero casa mia… e il sogno continua!
Vi ringrazio per aver scelto la mia struttura e vi auguro un sereno e felice soggiorno.
L'Ipogeo
[…] C’è soltanto luce. La luce che domina Otranto come un alchimista domina i propri elementi. […]
Così descrive Otranto Roberto Cotroneo nel libro dedicato alla città. Otranto è davvero una alchimia, il luogo della coincidenza degli opposti, lì dove oriente e occidente intraprendono la gara con la storia.
Alla città in superficie, abbacinante di sole e brulicante di colori, succede la notte in cui i venti si insinuano nelle fessure.
Venire ad Otranto significa vivere le emozioni a strati, da quello più profondo che ha le radici nella storia, all’aspetto più leggero superficiale e colorato.
Il residence Marimar Apartments è la sintesi di queste anime. Confortevole e a due passi dal mare, regala una opportunità unica ai suoi ospiti: la possibilità di visitare il sistema ipogeico “Grotte San Giovanni” di proprietà esclusiva del Marimar Apartments, che ne garantisce la tutela.
La struttura dell’Ipogeo
L’ipogeo, risalente all’età paleocristiana, occupa il basamento calcareo che ospita la pineta, oasi verde del complesso residenziale.
Recentemente restaurato e posto in sicurezza, l’ipogeo fu scavato nei primi secoli del cristianesimo e utilizzato da una comunità ebraica.
Dal vano centrale si accede ad una dipendenza circolare, che termina in un’aula quadrangolare, e ad un lungo dròmos, costellato da numerosi piccoli ambienti rettangolari e semicircolari, provvisti di cellette e chiusi da parapetti in pietra fino ad un’altezza di circa un metro.
All’interno dell’ipogeo è possibile ammirare graffiti di iconografia cristiana databili a epoche diverse, come il chrismon, croci greche e latine stellate e numerosi nomi di persone scritti in greco, in buona parte ormai illeggibili, di cui si riescono a distinguere in maniera più nitida solo alcune lettere.
Come veniva utilizzato l’Ipogeo
La destinazione originale dell’intero complesso doveva essere, presumibilmente, quella di deposito-magazzino di età tardo romana per le merci che giungevano nel vicino porto, in attesa di mettersi in cammino sul tratto terminale della via traiana-calabra.
Riutilizzato probabilmente dai bizantini nel periodo d’oro otrantino, sarebbe stato poi trasformato in frantoio intorno al ‘600 prima di essere definitivamente abbandonato.
All’interno si conservano ancora tracce di tre torchi alla calabrese mentre sono assenti segni della macina, sebbene si presuma che proprio in vano avvenisse la macinatura e che il dròmos fosse il collegamento con la zona dei torchi, visto che le vasche del dròmos servivano ad ospitare il materiale appena macinato da convogliare in seguito alla spremitura.
Il crollo dell’Ipogeo
A livello stratigrafico, la zona dell’ansa è più in superficie rispetto al pianoro superiore, e si ritiene che ciò abbia provocato il crollo dell’ipogeo, a causa del peso dei carri carichi di olive che arrivavano sul pianoro.
Visita l’Ipogeo
Il complesso sistema ipogeico si estende sul lato opposto della strada con altre cellette e corridoi ed è sempre visitabile dai nostri ospiti.
Gli appartamenti
Le recensioni condivise dai nostri ospiti
Conosci meglio MariMar attraverso le parole di chi ha già vissuto un’esperienza di vacanza confortevole nei nostri appartamenti a Otranto.